Storia del Circolo

CENNI STORICI

A ben ricercare nella storia, le origini dei Circoli ricreativi del dopolavoro hanno radici molto lontane. Infatti, già nella metà dell'ottocento, a seguito delle profonde modificazioni economiche e sociali, si sviluppa il movimento associativo delle classi lavoratrici. Nascono così le prime Società Operaie di Mutuo Soccorso con gli scopi principali di assistenza, beneficenza e mutualità, ma ponendosi fin dal principio come punto di riferimento per la nascente classe operaia. Queste realtà diventano soggetti essenziali per la creazione di luoghi di ritrovo, di cultura, di istruzione e di formazione. Tra gli impegni più importanti e più diffusi messi in atto da queste realtà sono da ricordare le campagne di istruzione e alfabetizzazione degli operai. Da allora ad oggi il movimento dei circoli ha subito notevoli mutazioni dando vita anche a soggetti diversi, sia politici che sociali. Saremo noiosi al solo citare le tantissime sigle all'interno del movimento "circolistico"; tanto meno ne faremo tutta la storia.

Era curioso però capire le origini generali di queste realtà che, come la nostra, oggi si dedicano soprattutto ad organizzare e sviluppare attività di carattere artistico, culturale, sportivo, turistico, formativo, ovvero tutte quelle forme ricreative dirette ad accrescere le capacità morali, intellettuali e fisiche degli associati anche attraverso lo scambio di idee esperienze e conoscenze di ogni singolo socio.

Nello specifico il nostro Circolo nasce il 19 febbraio 1972, come libera associazione spontanea tra i dipendenti dell'allora Ente ospedaliero, prendendo il nome di C.R.E.O. (Circolo Ricreativo Ente Ospedaliero). Componenti del primo Consiglio Direttivo furono Franco Pavan (Presidente), Virgilio Basso (Vice presidente), Cesarino Fregonese (Segretario), Rag. Silvio Feriani (Economo-Consigliere), Fervido Gobbo, Arturo De Bortoli e Luigi Marcello Tamai (Consiglieri supplenti).

Nei primi anni di vita si svilupparono alcune attività legate allo sport con la partecipazione a tornei di calcio tra le varie realtà "dopolavoro" della provincia e gare di bocce. Si svilupparono inoltre alcune gite, dentro e fuori la regione, atte a conoscere e scoprire le tradizioni di alcune città storico-artistiche.

Con l'aumentare delle iniziative, il grande entusiasmo di quelli della "prima ora" che coinvolgono così altri colleghi, nel 1981 viene deciso di dare una concretezza giuridica vera e propria al sodalizio. Così il 15 ottobre 1981, davanti al notaio, viene stipulato e firmato l'Atto Costitutivo e lo Statuto. Presenti a questo storico giorno sono: Pavan Franco, Gobbo Fervido, Conte Angelo, Niero Luigi, Finotto Adriana, Zuccon Luigi, Marcuzzo Ivan, Michielin Alessandro, Carlo Giuseppe, Fregonese Cesarino, De Bortoli Arturo, Borga Antonio, Rado Cesare, Tamai Venerino e Rossi Giovanni. Nasce a tutti gli effetti il "Circolo Ricreativo Unità Sanitaria Locale N. 15 - C.R.U.S.L.", che avrà sede ovviamente all'interno del plesso ospedaliero cittadino. Presidente sarà Gobbo Fervido affiancato da Niero Luigi (Vicepresidente), Fregonese Cesarino (Segretario). A far parte del Direttivo saranno inoltre Marcuzzo Ivan, Pavan Franco, Tamai Venerino e Cella Maria Cristina. Valeri Arduino, Conte Angelo e Michielin Alessandro comporranno invece il primo collegio dei Revisori. Con li stessi scopi sociali e con maggior entusiasmo inizia così una nuova "vita" per il Circolo che nel corso degli anni ha visto diversi colleghi rivestire il ruolo di consiglieri e di presidenti che, quest'ultimi, sono stati: Pavan Franco (1972 - 1974) Silvio Ferriani (1975 - 1979), Gobbo Fervido (1979 -1988), Marcuzzo Ivan (1988 - 2005), Giandini Marco (2006 - 2015) e dal 2016 ancora Marcuzzo Ivan.
In questi oltre quaranta anni di attività il Circolo ha svolto innumerevoli e piacevoli attività che ovviamente non possono essere qui ricordate una ad una. Ma se ancora oggi sempre più colleghi partecipano alle tante e diverse, per tipologia, iniziative organizzate significa che il lavoro del Circolo è sempre andato nella direzione corretta di quelli che sono stati e sono gli scopi sociali, ampliando anche il campo d'interesse culturale e formativo del singolo socio, stando al passo con i tempi.

Cosa fa attualmente il Circolo e progetta di fare nel prossimo futuro? Beh, questa è storia dei giorni nostri e per conoscere la risposta basta seguire le informazioni che via via aggiorneranno nelle pagine del sito.

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